L’italiano sta andando di moda in quest’ultimo tempo, l’Inghilterra non fa eccezione ed ecco sbarcare domani sera alla Copper Box Arena di Londra Andrea Di Luisa e Mario Pisanti opposti a due beniamini locali come George Groves e Martin Joseph Ward in una riunione fiume organizzata dalla Matchroom Boxing e dalla Sauerland Event. George Groves (21-3, 16 KO)  con i suoi 27 anni e fino a poco tempo fa grande promessa dei supermedi si ritrova a dover ricominciare. Le due sconfitte prima del limite subite l’anno scorso ad opera di Carl Froch sembrano pesare come un macigno, perchè si uniscono a prove non brillanti effettuate con il francese Rebrasse, ma soprattutto per la recente sconfitta subita ad opera di Badou Jack in un match valevole per il mondiale supermedi WBC dove nella prima ripresa ha subito anche un conteggio. Qualche dubbio comincia ad affiorare sulla sua resistenza fisica, che potrebbe essere messa a dura prova dalla potenza del pugile campano residente a Vetralla. Gli inglesi sperano di rivedere l’ottimo pugile che 5 anni fa fermò l’ascesa del fenomenale James De Gale. Andrea Di Luisa ((18-3, 14 KO)  non ha nessuna intenzione di interpretare il ruolo della vittima e scende a Londra con intenzioni bellicose per dimostrare che la sconfitta subita da Bute in Canada rientra in quel cerchio di matches sfortunati che lo hanno visto perdente per tre volte prima del limite. Tre sconfitte l’italiano e tre l’inglese sembrano pareggiare i conti, solo che il padrone di casa oltre al titolo del Commonwealth si è permesso anche il lusso di conquistare l’europeo contro quel Rebrasse vittorioso su Di Luisa e il mondiale silver WBC. Si respira aria di ko, ma nel pugilato abbiamo imparato che spesso tutto è il contrario di tutto. Se il match tra Groves e Di Luisa può essere definito una sorta di semifinale, quello tra Mario Pisanti e Martin Joseph Ward è valevole per l’Internazionale WBC dei superpiuma. Qui le cose per il pur imbattuto pugile inglese potrebbero ingarbugliarsi conoscendo la velocità e l’abilità del pugile italiano. Per Pisanti, 36 anni, è la prima sfida internazionale e dovrà vedersela con un giovane in piena ascesa, che ancora non ha mostrato del tutto le sue qualità. Pisanti è stato campione italiano nei piuma e nei superpiuma. La sua ultima prova con Ardito non è stata certo brillante, ma il mancino residente a Pisa ci ha abituati a prestazioni altalenanti con la consapevolezza che se in giornata sarà un grosso problema superarlo. Ward è avvisato…

(al.br.)

Di Alfredo