CECCANO, 18. 02. 2011 – La cittadina torna per una giornata patria della boxe con due riunioni agganciate una all’altra. Dalle 18 si sono effettuati 8 incontri tra dilettanti, organizzati dalla Domenica Tiberia Boxing Club, mentre dalle 21 ha avuto inizio la riunione dei professionisti con il titolo in palio dei superleggeri, con l’egida organizzativa della De Clemente Promozioni Sportive.
L’inizio dei dilettanti è scoppiettante con il match tra Cerelli e l’abruzzese Aceto. Quest’ultimo cerca di sopperire al maggiore allungo dell’avversario con la sua aggressività, che però lo porta a subire due richiami e la sconfitta. Uno dei fratelli Natalizi, Mirko per la cronaca, ha un avversario tutt’altro che malleabile in Santilli, allievo di Di Maso. Natalizi, più alto del suo avversario, cambia spesso guardia e porta colpi dritti di una certa consistenza. Santilli cerca la corta distanza per arrivare al corpo e alla mascella con il gancio sinistro. Non è un’impresa facile per il pugile di Minturno che le prova tutte. Nell’ultimo round un paio di scambi strappano gli applausi e il verdetto va a Natalizi. Iacovissi imposta il match sull’aggressività, il suo dispendio di energie è consistente, ma la posta vale la candela vista la sua superiorità sull’ abruzzese Di Gianberardino. Tra Mauro e l’abruzzese Di Tullio la buona tecnica la fa da padrona, anche se i due preferiscono non affondare i colpi. Nell’ultimo round un richiamo a ciascuno per trattenute non influenza il verdetto favorevole a Mauro, a tratti più intraprendente. Tra Rotondo e Scaringella si va subito ai ferri corti con un bello scambio. Scaringella chiude spesso alle corde il pugile di Cassino, che subisce anche un conteggio, Nell’ultimo round cerca di rimontare lo svantaggio, ma inutilmente. Micheli, campione italiano degli youth, mette subito in luce la sua boxe completa; Riccio si dimostra un valido avversario e con la sua guardia stretta evita spesso le serie di tre-quattro colpi del ceccanese, che cambia di tanto in tanto guardia per disorientare l’avversario. Vittoria senza discussioni per il pugile di Ceccano al termine di un buon match. Pompili e Lomasto sono alle prime armi. Inizia bene Pompili, ma con il passare dei minuti il pugile di Pomezia si fa intraprendente. Il risultato di parità trova un’avvisaglia nei richiami, uno a testa nel secondo round.
Alle 21 tocca ai professionisti, il Palazzetto si riempie. L’apertura vede di fronte i piuma Crudetti e Mancinelli. Dopo una ripresa di studio Crudetti porta una bella serie a cui l’abruzzese replica con uno scambio favorevole. Crudetti mantiene l’iniziativa, ma è impreciso. Nel terzo round i destri si incrociano, ma la boxe di Mancinelli appare più redditizia di quella dell’avversario, che comunque si rifà nel round successivo. L’allievo di Marocco appare meno incisivo che in altre occasioni e Mancinelli non sembra l’avversario ideale per farlo ben figurare. Crudetti si sblocca nell’ultimo round, che risulta decisivo per l’assegnazione a suo favore del verdetto.
Sven Paris ha ancora molti ammiratori e il suo ingresso viene salutato con applausi. Sul ring si presenta Lajos Orsos, un ungherese di 37 anni, dal record imbarazzante. Sono passati quasi due anni dall’ultimo match disputato dal “White Warrior” di Frosinone. La ruggine c’è e si vede. Sven sembra in apnea già dopo il primo round, dall’altra parte c’è un avversario che sembra di gomma visto che incassa tutto. Poi pian piano il frusinate non si avventa più su Orsos in maniera sconsiderata. Sceglie con più cura i tempi di recupero per poi attaccare con raffiche improvvise soprattutto quando l’ungherese viene stretto alle corde. Orsos prova anche a replicare e qualche suo colpo arriva a segno. Paris in pratica fa cappotto vincendo tutti i rounds, ma siamo ancora molto lontani da una condizione ottimale. C’è molto da lavorare, dipende soprattutto da lui…capire cosa vuol fare da grande, anche se ha ormai 30 anni. Per Orsos, mister incassa tutto, rimane la soddisfazione di aver ottenuto la simpatia del pubblico, che non gli ha certo risparmiato qualche battuta, in fondo per lui, giramondo del ring, già questo è un successo.
Cala il sipario per una breve pausa prima dei preliminari. Salgono sul ring personalità politiche, personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Il Sindaco Antonio Ciotoli porge il suo saluto agli organizzatori al pubblico e agli atleti. Ma su tutti e su tutto aleggia la figura dell’indimenticato Domenico Tiberia, a cui è intitolato il Palazzetto. E’ incredibile come il suo ricordo rimanga ancora saldamente scolpito nella sua città. Si commuove Massimo, uno dei figli, nel vedere la partecipazione dei presenti alla premiazione della signora Selenia, vedova del grande campione. Salgono sul ring altre personalità come l’ Assessore allo Sport, Antonello Ciotoli, il prof. Luigi Conte, Presidente CONI Provinciale di Frosinone, Roberto Aschi, Consigliere Comitato Laziale, Elio Cotena, organizzatore,Massimo Ruspandini, Assessore alla Provincia di Frosinone, il regista Tony De Bonis e Eddi La Marra, campione di motociclismo.
Il via al match valevole al titolo italiano dei superleggeri, che vede di fronte il detentore Samuele Esposito e lo sfidante Marino Bucciarelli, prende il via agli ordini dell’arbitro Garruto. Salta subito all’occhio la caratteristica fisica dei due pugili: brevilineo dal fisico poderoso e compatto, Esposito; asciutto e alto invece Bucciarelli. Il pugile di casa è molto tirato e inizia in maniera guardinga, mentre il pugile di Sarno cerca subito lo scontro per imporre la sua micidiale potenza. L’allievo di Pagano e Zurlo spara sventolacce, non è facile trovare la misura per colpire Bucciarelli, che in più di un’ occasione manda a vuoto gli attacchi del campione. Nel quarto round il “ciociaro” sorprende l’avversario d’incontro. La replica di Esposito è immediata, il gancio destro arriva a segno, ma è solo l’aperitivo del gancio sinistro che scaraventa Bucciarelli al tappeto. Il colpo è micidiale, l’arbitro inizia il conteggio, ma Bucciarelli non recupera e un nuovo attacco di Esposito lo costringe ad un nuovo conteggio. Riprendono le ostilità, ma il pugile di casa mette un ginocchio a terra e fa segno di non voler continuare. La gioia di Samuele è irrefrenabile, come quella dei suoi numerosi tifosi che lo hanno seguito in questa trasferta. Esposito è ancora un pugile da limare, ma la sua potenza non si discute. Indubbiamente è uno dei pugili più interessanti delle ultime leve…ancora tutto da scoprire.
La serata si chiude con l’ultimo match tra professionisti. Il welter Alessandro Barrale affronta l’abruzzese Stefano Trabucco, che ha all’angolo Sauli e Lorenzo Di Giacomo. La boxe di Barrale appare più varia, aperta a più soluzioni, ma l’azione difetta di continuità. L’abruzzese dal canto suo, più lento, cerca la soluzione con colpi isolati. Nel quarto round Trabucco sbanda su attacco di Barrale e l’arbitro nel separare i due contendenti rischia di essere inavvertitamente colpito. Il risultato è di parità per un match senza emozioni.
RISULTATI
Dilettanti
Alessandro Micheli (D. Tiberia BC) b.. Fabio Riccio (Co.Na. Boxe).
Simone Mauro (D. Tiberia BC) b. Floriano Di Tullio (Abruzzo).
Daniele Iacovissi (A.P. Frosinone) b. Marco Di Gianberardino (Abruzzo).
Nicolò Scaringella (Body Fight-Fight Center) b. Alessandro Rotondo (Training Boxe Cassino).
Alessio Pompili ( D. Tiberia BC) e Vincenzo Lomasto ( Phoenix Gym) pari.
Simone Passalacqua (Abruzzo) b. Andrea Proietti (D. Tiberia BC).
Federico Cerelli ( Pug. T. Barrale) b. Aceto (Abruzzo).
Mirko Natalizi (Boxe Academy) b. Marco Santilli (Athletic Box Club).
Professionisti
Superleggeri: Samuele Esposito (+ 7, -1) b. Marino Bucciarelli (+7, -3) kot 4. Valido per il Titolo Italiano.
Welter: Sven Paris (+ 27, -5) b. Lajos Orsos in 6r.
Welter: Alessandro Barrale (+ 5, -2, = 1) b. Stefano Trabucco (+ 2, -1, =1) in 6r.
Piuma: Michele Crudetti ( + 3) contro Gianluca Mancinelli ( +1, – 1) in 6r.
[…] 2Out.it – Seconds Out – Free Sport Magazine2out.it – Seconds Out Sport MagazineBy Alfredo on sabato, 19 febbraio 2011 in Eventi, Pugilato CECCANO, 18. 02. 2011 – La cittadina torna per una giornata patria della boxe con due riunioni agganciate una all'altra. Dalle 18 si sono effettuati 8 incontri tra dilettanti, organizzati dalla … […]
non era da proporre questo titolo troppa differenza io mi meraviglio di quei signori che stilano punteggi su boxerec secondo me Bucciarelli rientrava da un ko vinceva un incontro e subito veniva sbalzato 5° in classifica dei superleggeri addirittura scavalcava Difeto ma ci rendiamo conto di cosa propone boxerec? da buon intenditore ho visto l’angolo di Bucciarelli incompetente e non adatto alla circostanza non all’altezza della situazione cerano troppi incompetenti.il tutto riuscito perfettamente con buoni incontri dilettantistici e il contorno di prof. anche se Paris non si e’ potuto esprimere al meglio a voluto strafare facendosi portare alla confusione buono il metch di Crudetti e il discreto rientro di Barrale che forse aveva vinto di qualche punticino