di Michele Schiavone

La prima sorpresa europea dell’anno si chiama Kerry Hope, mancino gallese di 30 anni, che ha colto fino in fondo l’opportunità di sfidare il campione EBU dei pesi medi Grzegorz Proksa, polacco di 27 anni cresciuto sui quadrati britannici e passato a reggere il timone europeo dopo aver travolto in tre riprese il pluricampione tedesco Sebastian Sylvester.

Proksa provava per la prima volta a difendere quella preziosa cintura in una difesa volontaria contro il poco potente Hope, classificato solo al 17mo posto della classifica EBU e con un record non irresistibile e privo di nomi altisonanti.

Alla fine delle dodici riprese Hope, 17-3-0 (1), ha vinto il confronto con verdetto a maggioranza: due cartellini in suo favore con 115-112 e 114-113 contro uno di parità con 114-114.

Proksa, sconfitto per la prima volta dopo 26 trionfi (19 prima del limite), ha sofferto un taglio sull’occhio sinistro già nella seconda ripresa per un’accidentale scontro di teste ed è apparso molto condizionato da questo incidente. Il confronto è stato molto combattuto ma il polacco, pure guardia destra, non ha mostrato la lucidità e la potenza che lo avevano portato sul piedistallo più alto d’Europa. Hope è stato richiamato ufficialmente nell’ottavo round per una intenzionale testata.

Il nordirlandese Carl Frampton, supergallo di 25 anni, si è confermato leader Commonwealth della sua categoria piegando in poche battute il ghanese Prosper Ankrah, 18-3-0 (13).

L’invitto Frampton, 13-0-0 (9), ha imposto lo stop a 2:45 della seconda ripresa.

Altri risultati:

Welter, Lee Purdy W TKO 5 Adnan Amar

(vacante titolo Inglese dei pesi welter)

Medi, John Ryder W PTS 8 Alastair Warren

Medi, Ryan Aston W PTS 6 Lee Noble

Medi, Eamonn O’Kane W PTS 6 Wayne Reed

Superleggeri, Scott Cardle W PTS 4 Sid Razak

Tratto da www.sportenote.com

Di Alfredo