di Leonardo Pisani
Jimmy Barry “la piccola feroce tigre” un altro pugile dimenticato, anche dagli antichi storici della boxe, solo Tracy Callis lo mette al primo posto nei mosca ed al 3 nei gallo ed Herbert G. Goldman 21 nei mosca. Eppure gli esperti, gli allenatori, i giornalisti fino agli anni 30 lo definivano tra i più forti gallo e pugili all time mai visti in azione.
Jimmy Barry era un picchiatore, pugile “naturale” intelligente, veloce e agile. Pugile esplosivo, picchiatore con entrambe le due mani, era un infaticabile boxer che di solito ha combattuto con uomini più pesanti di lui. Insomma un pugile nato, il suo allenatore Harry Gilmore, l’ex campione dei pesi leggeri di Canada diceva spesso, “Insegnare a boxare a Barry era come insegnare ad un’anatra a nuotare”.
Barry ha utilizzato uno stile di combattimento molto accorto, ottimo jab, abile nella difesa ma anche aggressivo. Non aveva paura di nessuno, pronto ad attaccare in qualunque modo, appena l’avversario lasciava un’ apertura con serie a due mani veloci e una notevole potenza nei suoi colpi.
Ha vinto 61 incontri ( 40 ko) e pareggiato 10 match, è uno dei soli nove pugili a ritirarsi imbattuto in tutta la sua carriera. Coloro che hanno visto Barry in azione lo hanno chiamato “Meraviglia”, Jimmy è stato anche un ottimo giocatore di pallamano. Di lui Joe Choynski, che di pugili ne aveva visti tanti, disse: “lo considero il più grande combattente che abbia mai visto. Aveva tutto: velocità, la scienza, la resistenza, la strategia sul ring , coraggio e una capacità di colpire inquietante. Ci sono stati molti grandi gallo in quel periodo in quel giorno, ma Barry li ha tutti surclassati … ”
Nel 1897 a Londra il 6 dicembre combattendo per il mondiale dei gallo Barry riportò una vittoria per knockout al 20° round su Walter Croot, purtroppo dopo l’incontro Croot morì , Barry non fu più lo stesso combattente, non ha mai steso più un avversario preferendo una condotta più cauta senza colpire eccessivamente forte. sette dei suoi ultimi nove attacchi ufficiali furono pareggi. Barry disse sempre che non ha mai dimenticato il volto di Croot, che ci pensava sempre e aveva rimorsi anche se non fu colpa sua ma da allora decise di non colpire più duramente. Altro aneddoto: Barry è stato avversario del primo italiano che ha combattuto per un mondiale Casper Leon detto “Sicilian Swordfish”,ovvero Gaspare Leoni nato a Palermo l’8 dicembre 1872 e deceduto a New York il 6 maggio 1926. Barry e Leon si sono affrontati 5 volte, con una prima vittoria di Barry per kot alla 28 ripresa per il titolo americano delle 105 libre, poi altre 4 volte, tutti pareggi, tra cui il mondiale dei gallo il 30 marzo 1895 a Chicago, il primo mai disputato da un italiano. In carriera Barry oltre a Leon ha battuto i migliori mosca e gallo del suo tempo come Jack Madden, Steve Flanagan, Dave Ross,Walter Croot,Johnny Ritchie,Jack Ward e Jimmy Anthony. Dopo il ritiro ha lavorato per lo Stato dell’Illinois, chiese l’arruolamento nella prima guerra mondiale e fece l’istruttore. E’ morto a Chicago il 4 aprile 1943.