Vincenzo Bevilacqua, 23 anni, è il nuovo campione italiano dei superwelter e succede nel trono vacante al compagno di “scuderia” Felice Moncelli. Il match con Luciano Abis è stato fermato al VII round per intervento medico per una brutta ferita allo zigomo sinistro, non facile da tamponare. Il sardo oltrettutto presentava una lacerazione sulla testa a causa di uno scontro fortuito. Si procedeva quindi alla lettura dei cartellini che vedevano vincitore l’allievo di D’Alessandri, che diventava campione all’11ma vittoria consecutiva, non male. In un certo verso sono state determinanti i primi 4 round dove il pugile di casa anticipava con freddezza le intenzioni di Abis, che oltrettutto subiva anche un richiamo per colpi alla testa. Era proprio la ferita a provocare la reazione del sardo che cercava di recuperare il terreno perduto, anche se Bevilacqua era sempre pronto a rintuzzare con il destro dritto gli attacchi dell’avversario, che cercava con maggiore insistenza i colpi al corpo per far abbassare la guardia ermetica del neocampione.
In precedenza Michele Di Rocco faceva il suo rientro da peso welter contro Mikheil Avakyan, che veniva squalificato al quarto round dall’arbitro Di Mario dopo il terzo richiamo ufficiale, ma la fine del georgiano in affanno sotto gli attacchi dell’umbro sembrava imminente. Buona la prova di Mario Alfano che superava ai punti Tornike Tortladze. L’allievo di Pileggi e Ranalli partiva con il freno a mano, per poi aumentare il ritmo con il passare delle riprese. Il superpiuma georgiano, tutt’altro che facile da gestire gli ha dato filo da torcere per poi cedere chiaramente nelle due ultime riprese di fronte alla maggiore consistenza del romano che accentuava i suoi attacchi.
Gli altri match:
Mediomassimi: Matteo Guainella b. Aliaksandr Usik KOT 2a rip .
Piuma: Mauro Forte b. Mikheil Soloninkini KOT 3a ip .
Massimi: Pietro Aurino b. Billy Corito ai punti
(a.b.)