Fabio Mattioli (+8, – 9, = 2), 25 anni, dopo quasi cinque anni di lontananza è seriamente intenzionato a riprendere la via del ring. Si allena nella Team Boxe Roma XI dove insegna il padre Italo.
Racconta in breve la sua storia pugilistica…
“Ho cominciato intorno ai 16 anni. Mio padre faceva il maestro e nella nostra casa questo sport aleggiava anche in memoria della stretta parentela con un grande insegnante del passato che molti ancora oggi ricordano. Parlo di Italo Alleori. Era difficile fuggire a questa scelta e dopo un po’ mi sono ritrovato in palestra. Prima avevo giocato a pallone. Dopo una quindicina di match sono entrato nelle Fiamme Oro con le quali ho disputato 4 match. Il penultimo match l’ho disputato con Domenico Valentino che allora stava nell’Esercito e serviva come eliminatoria per partecipare agli Assoluti. Il napoletano era agli inizi, ma era già fortissimo. Con lui ho perso, ma ho disputato il miglior incontro della mia carriera. Poi mi sono dovuto allontanare per infortunio alla spalla. Dopo un paio d’anni mi sono operato e adesso dovrei riprendere”.
Che lavoro fai’
“Io sto sempre in Polizia, ma non dentro le Fiamme Oro. Faccio i servizi di Polizia ordinaria”.
Come riesci a conciliare il tutto ?
“Io sono di stanza a Firenze. Ma spesso tra motivi di lavoro e permessi sono spesso a Roma e vengo ad allenarmi qui. Mi sono sempre allenato con mio padre e con lui mi trovo bene. Lo facevo già dalla Trastevere quando c’era anche Massimo Sisani”.
Ti piacerebbe passare professionista?
“Certo che se si potesse lo farei volentieri, ma è difficile. Tra i gruppi militari recentemente c’è stata qualche apertura. Vedi i casi di Giuseppe Brischetto e Andrea Di Luisa. C’è anche da considerare se ne vale la pena dal lato economico”.
Sei sposato?
“ Si sono sposato e mia moglie dice che sono un po’ matto a riprendere dopo tutto questo tempo”.
Lo segui il pugilato?
“Abbastanza tra i dilettanti. I professionisti un po’ meno. Qui in Italia non vedo pugili di valore, poi con tutti questi titoli non è facile da seguire”
Hai qualche hobbies?
“Niente di particolare. Tra lavoro, allenamenti e famiglia di tempo libero ne ho ben poco”.
Bravo Alfredo! Sei unico.