Sono andati esauriti i biglietti per il Gran Galà Granata, che si terrà questa sera, 14 maggio, al Teatro Nuovo, che si trova in Corso Massimo d’Azeglio 17, a partire dalle 21.00. La kermesse, organizzata da Toro.it e da EnneCi Communication, oltre ai giocatori scelti dai tifosi, che saranno premiati nel corso della serata, saranno presenti anche Giampiero Ventura, Moreno Longo e altri esponenti del settore giovanile. Il premio alla “vecchia gloria dell’anno” andrà ad Eraldo Pecci, e al “granata dell’anno” Gianluca Branco. La serata sarà presentata da Marco Berry, noto volto della tv e grande tifoso granata. Il ricavato della vendita dei biglietti, che costano soltanto tre euro, verrà interamente devoluto all’Associazione “Un vero sorriso”, per contribuire alla ricerca sull’atassia telangectasia, rara patologia pediatrica ereditaria. Nel corso della serata interverranno altri numerosi ospiti.
Gianluca Branco, ” Questa sera premiato a Torino come Granata dell’anno” al Gran Galà Granata: “Contentissimo, tifo Toro da sempre e contro tutti!
Gianluca Branco, 42enne pugile di Civitavecchia, vinceva il titolo europeo per la categoria dei pesi superleggeri di boxe, sconfiggendo Colin Lynes. Lo batteva a Torino, al Palazzetto dello Sport. Perché Torino? Perché Branco è un tifoso sfegatato del Toro, tanto da salire per ogni incontro sul ring con la maglia granata. Per lui, il Toro è una fede, e al “Gran Galà Granata” (l’evento benefico che Toro.it e EnneCi Communication stanno organizzando insieme con l’associazione “Un vero sorriso”) questa sua passione gli verrà riconosciuta: a lui spetta infatti il premio di “Granata dell’anno”, a lui che proprio a Torino vuole tornare a combattere per una nuova scalata al titolo. In esclusiva per Toro.it, il granatissimo pugile ci racconta la sua vita da tifoso e da sportivo. Un piccolo assaggio di quello che racconterà al questa sera 14 maggio 2013 al Teatro Nuovo.
Gianluca, “Granata dell’anno” per la prima edizione del Gran Galà Granata. Ma come mai un ragazzo di Civitavecchia tifa il Toro? Sono contentissimo per il riconoscimento, anche perché io sono granata veramente da una vita, da quando avevo cinque anni! Come mai? Non ho parenti tifosi, no, mi ricordo solo che a quell’età volevo una maglia del Toro, mi ha sempre appassionato tantissimo e ho sempre seguito quella squadra. Una squadra di combattenti, come piacciono a me. I romanisti in palestra spesso mi dicono: “Ma cosa tifi a fare il Toro?”. E io mi arrabbio da morire! “Lo tifo e basta!”, questa è la risposta.
Da romano allora puoi dirci chiaramente: è stato meglio vincere contro la Lazio, o peggio perdere contro la Roma? Purtroppo non ho dubbi, e per quel che mi riguarda dico che è stato peggio perdere contro la Roma. Il fatto è che io sono molto, moltissimo amico di Totti, e vincere contro la sua squadra mi avrebbe fatto un piacere che nemmeno vi immaginate! Pazienza, sarà per la prossima volta.
Sei soddisfatto della stagione fin qui disputata dal Toro? Sì, anche se purtroppo non riusciamo a chiudere le partite. Segniamo meno di quello che potremmo, e sì che gli attaccanti forti li abbiamo in rosa. Fatichiamo a restare in vantaggio, è questa la nostra grande pecca. Ma comunque veniamo dalla Serie B, e ci sono un sacco di squadre forti: il campionato sarà competitivo fino all’ultimo, soprattutto nella zona di classifica medio-bassa. Insomma, ci sarà da lottare.
E in una situazione del genere, un pugile come si deve comportare? Facendo il cattivo, come deve esserlo tutto il Toro. A volte vedo che siamo troppo buoni, dobbiamo essere più cinici. Il pugile a dire il vero deve essere cattivo, ma non cattivissimo: l’equilibrio è la cosa fondamentale per il nostro sport, perché bisogna essere veramente cattivi solo quando si deve mettere definitivamente a tappeto l’avversario. Ecco, il Toro ora deve mettere definitivamente a tappeto tutti gli avversari.
Juve compresa. Senza dubbio! Non vedo l’ora di poter vedere il derby: voglio vincerlo a tutti i costi! Spesso nelle partite tra nazionali artisti vs sportivi gioco in squadra con Tacconi, che tutte le volte mi punzecchia dicendo che loro, l’altra squadra, è più forte. Sarebbe bellissimo poterlo smentire, non lasciargli nemmeno la soddisfazione di fargli dire che hanno vinto il derby. Perché il Toro, comunque, è di un altro pianeta.
Torniamo per un secondo al Gran Galà Granata: i tuoi voti? Per quanto riguarda il miglior giocatore della stagione dico Bianchi, perché lui è proprio un attaccante-pugile, per restare in tema. È anche attaccato alla maglia, e si vede. Spero che possa restare e anzi mi piacerebbe tantissimo salire sul ring con una sua maglietta. Vado sempre con quella di Corini, con il quale ho un ottimo rapporto. Rolando non lo conosco di persona, ma indossare la sua maglia sarebbe fantastico.
E per la rivelazione? Io continuo a dire Ogbonna, nonostante le critiche che sta ricevendo ultimamente. In questi anni ha fatto vedere delle cose splendide e un atleta ha degli alti e dei bassi. Ma è forte, fortissimo, e lo dimostrerà al Toro. Spero che soprattutto in queste ultime partite possa dare quel qualcosa in più che al Toro serve per mantenere la A.
E adesso Gianluca Branco per cosa combatte? Sto tentando di conquistare la seconda corona europea in due diverse categorie: sarei uno dei pochi italiani a tentare questa impresa. E proprio per questo vorrei lanciare un appello: mi piacerebbe tantissimo disputare l’incontro per il titolo europeo a Torino, perché è la città dove ho conquistato il titolo e dove gioca la mia squadra di calcio. Ci terrei tantissimo, e vorrei trovare qualcuno che mi possa dare una mano ad organizzarlo: sarebbe la realizzazione di un sogno.
Grazie mille, Gianluca. Grazie a voi e un saluto a tutti i tifosi. Forza Toro sempre!
Comunicato stampa A&B EVENTS: DI Alessandra Branco.
Foto di Renata Romagnoli