di Giuliano Orlando
Il passato, il presente e il futuro del ciclismo. Cambia il formato, aumentano firme e informazioni.
Davide Cassani – L’Almanacco del ciclismo – Gianni Marchesini editore – Pag. 480 – Euro 36,00
Si avvicina ormai ai trent’anni l’Almanacco del Ciclismo, diretto da Davide Cassani, ovvero il Commissario Unico azzurro, le cui funzioni si moltiplicano nel tempo. Assurto a Bibbia del ciclismo, imperdibile per chi ama pedalare e spingere, in questa edizione l’editore Gianni Marchesini, antico ma sempre giovane collega, giunto al 28° gong, ingaggia Marino Bartoletti, firma storica e inossidabile, per arricchire il volume più importante del settore. La novità è il formato, più snello e quindi più manovrabile, mentre mantiene tutte le informazioni che ne fanno la guida indispensabile per chi questo fantastico mondo lo pratica, lo segue e lo ama. Coloro che la pubblicazione la seguono fin dalla sua nascita, troverà sempre qualcosa di nuovo, chi ancora non lo conosce, scoprirà una inesauribile miniera di notizie. Dai risultati del 2018, che riguardano tutti i settori e tutte le manifestazioni, ai grandi giri alle classiche e non solo, la pista, il ciclocross, la BMX, i paralimpici, lo scatto fisso, tutte le gare di tutte le categorie maschili e femminili. Si passa alla stagione in corso, ovvero mondiali e tutto il resto, i trasferimenti dei professionisti e i professionisti che hanno appeso la bici al chiodo. A proposito di informazioni, gli interventi di Gian Luigi Giardini (maschile) e Danilo Viganò (femminile) fanno conoscere i rispettivi settori in modo dettagliato. Tutti gli albi d’oro, il calendario completo dell’anno in corso, le classifiche World Tour, le gare all’estero, i plurivittoriosi, i giri più importanti nel dettaglio e i vincitori di Giro, Tour e Vuelta, i vincitori dei mondiali e tantissimi altri riferimenti. Non meno interessante la sezione 4, quella indicata come “varie” un vero pozzo di notizie, i vincitori dei Giochi Olimpici, i record della pista, dell’ora e tutte le associazioni internazionali, nazionali, regionali e le pubblicazioni specializzate, i siti web e poi le pagine della memoria: i 100 anni di Coppi, il caso Merckx al Giro, Bahamontes 60 anni fa, i musei del ciclismo e chi è scomparso. Altra informazione: nel 2020 l’Almanacco del Ciclismo festeggia i 25 anni di pubblicazione con la Gianni Marchesini editore e sicuramente, l’infaticabile Gianni, ha già in mente l’ennesima novità. Per non smentirsi.