di Alfredo Bruno
Per certi versi il match che vedrà di fronte il 20 giugno a Cecchina Gaetano Nespro ( + 14, 2 per ko, -5) e Giovanni De Carolis (+ 10, 3 per ko, -1) per il titolo italiano dei pesi medi dà l’idea di un tributo quasi dovuto ad una categoria prestigiosa che ha avuto nel passato fior fiore di campioni. Intendiamoci bene siamo ancora lontani da certi traguardi e paragoni, ma i due antagonisti al di là di stili completamente diversi, hanno nel loro DNA pugilistico ampi margini di miglioramento per il futuro, che fanno bene sperare.
Gaetano Nespro, 29 anni, campione in carica con la vittoria ottenuta l’anno scorso a Monza su Luciano Lombardi, si appresta a sostenere una difficile prova contro De Carolis, visto che costui è uno dei giovani più interessanti dell’ultima leva, che si è fatto una solida reputazione da professionista soprattutto sui ring di Latina e della zona pontina, grazie al patto di collaborazione tra Alberto Chiavarini e il gruppo di Mirko Parisi, presidente dell’omonima società, una delle più attive se non la più attiva del Lazio.
Nespro, che avrà all’angolo Biagio Zurlo, è un buon schermidore, dotato anche di una certa intelligenza pugilistica, ma dovrà guardarsi dall’aggressività e dall’efficacia delle azioni del romano, che una volta lanciato nel combattimento diventa un rullo compressore difficile da frenare per qualsiasi avversario. Il napoletano potrebbe avere la sua chance solo se, nell’ardore della battaglia, non si farà prendere la mano dall’orgoglio di voler competere ad armi pari con lo sfidante.
I due, pure se in situazioni diverse, hanno avuto un’ esperienza negativa ma con un forte impatto all’estero. Nespro era andato a Neubrandenburgo in Germania ad affrontare un pugile quotato come Sebastian Sylvester, ex campione d’Europa, per il vacante titolo IBF Internazionale. Parliamo di un avversario di caratura mondiale: il napoletano andò al tappeto nel primo round, ma recuperò bene costringendo il forte avversario a faticare più del previsto fino al ko avvenuto nel settimo round; un ko, dovuto più ad una sorta di spossatezza psicologica di fronte ad un uomo di grande esperienza. Noi arriviamo a questi match spesso per caso senza passare con una trafila di validi avversari che ci avvicini e ci renda tetragoni alla meta. Una situazione per certi versi simile è toccata a De Carolis quando dopo appena 6 match accettò di battersi a Kiev in Ucraina contro l’imbattuto Maksim Bursak, idolo locale. Giovanni non ancora pronto per un simile match essendo stato chiamato all’ultimo momento, tra l’altro aveva la testa altrove per il figlio in arrivo, non si comportò male, fu tolto di gara all’ottavo round, ma la sua prova fu lodata dalla stampa locale.
Gaetano Nespro in pratica è stato il successore di Domenico Spada, ormai prossimo alla sfida mondiale con Sebastian Zbik, riportando un titolo italiano alla Campania. E’ stato il quinto pugile di Torre Annunziata nella storia italiana a fregiarsi di un titolo nazionale dopo Gaetano Caso, che adesso fa l’arbitro, dopo Biagio Zurlo, suo attuale coach, per finire con Pasquale Perna e Pietro Aurino. Il napoletano rientra dopo la sconfitta con Sylvester e bisognerà vedere se ne ha smaltito i postumi.
Giovanni De Carolis, 25 anni, sembra intenzionato a bruciare le tappe. Il futuro architetto ed ex calciatore dell’Almas si dedica a tempo pieno al professionismo. Nel suo entourage composto da Italo Mattioli e Luigi Ascani c’è ottimismo, soprattutto conoscendo le qualità del giovane che è già sul trampolino di lancio dopo la sua bella vittoria sul forte campione belga Michael Recloux. Giovanni ha due qualità non indifferenti: la potenza e un ritmo che aumenta con il passare delle riprese.
Come si vede e si capisce è un match incerto e per il vincitore potrebbe aprirsi uno scenario interessante, ma nonostante ciò non sarà trasmesso su RaiSportSat: una lacuna non indifferente soprattutto trattandosi di un titolo italiano fra due pugili emergenti. Non vogliamo entrare nel merito e rimbalziamo la palla a chi di dovere. Ci dovrebbero essere per quello che riguarda il nostro sport degli accordi ben definiti a tutela di chi organizza.
Nel sottoclou vedremo all’opera Nicola Cipolletta al suo esordio , 20 anni, proveniente dalla “ Leone Fazio” e seguito dal maestro Rosario Colucci. Cipolletta è uno dei giovani più interessanti: da dilettante ha disputato 50 match (+ 25, -19, = 6) incontrando i più forti tra i gallo e i piuma. L’altr’anno fu eliminato agli Assoluti da Jahyn Parrinello, ma quest’anno se avesse cambiato categoria si sarebbe trovato di fronte Domenico Valentino. Nicola ha qualità di prim’ordine, collaudate da una buona carriera dilettantistica e quindi il passaggio tra i professionisti ha una sua logica. Il suo avversario è il mancino romeno Cristian Spataru ( – 9), buon collaudatore da non sottovalutare. La serata si svolgerà nella Villa Comunale “Del Vescovo” a Cecchina con inizio alle 20,30. Le operazioni di peso e la Conferenza Stampa si svolgeranno a cominciare dalle 17 dentro il Ristorante “Palozzetto” in via Fratelli Cervi 31 a Genzano.
PROGRAMMA
Dilettanti Juniores
Piuma : Artur Pilossian (Team Boxe Roma XI) c. De Rosa (Danilo Boxe).
Medi: Alex Pippi ( Umbria) c. Manuel Lodico (Danilo Boxe).
Dilettanti Seniores
Piuma: Daniele Tascio (Sport Club Setteville) c. Peter Zurlo ( Danilo Boxe).
Welter: Daniele Sabbatini (Sport Club Setteville) c. Antonio Albino (Campania).
Medi: Riccardo Liviani ( (Umbria) c. Dario Leuti (Danilo Boxe).
Superwelter: Manuel Grimieri De Ioanni (Team Boxe Roma XI) c. Gianluca Ceglia (Campania).
Mediomassimi: Marco Carducci (Danilo Boxe) c. Gaetano Carlevalis (Campania).
Professionisti:
Superpiuma: Nicola Cipolletta (Boxe Forte Venice) c. Cristian Spataru (Romania) 4r.
Medi: Gaetano Nespro (Boxing Cotena) c. Giovanni De Carolis (Boxe Forte Venice) 10r. Valevole per il Titolo Italiano.
Caro Ludovico i tuoi interventi sono molto simpatici…La Parisi Boxe di latina è una società dilettantistica che cura anche i professionisti insieme a Chiavarini. Quando io intendo attività la intendo in generale (professionisti e dilettanti) mentre Buccioni cura solo i professionisti. la società di Latina non ha niente a che vedere con Giovanni Parisi, ma prende il nome dal suo presidente Mirko Parisi. Le tue considerazioni tra presente e passato sono per certi versi giuste. Oggi i pugili sono questi ed è giusto incoraggioarli…
non sapevo che la parisi boxe nel lazio è tra le più attive se non la più attiva del lazio, pensavo che lo fosse la BBT, comunque grazie dell’informazione.
PS. penso che da Parsi Flash per intenderci ad oggi di pugili italiani che possano ambire a cinture prestigiose non ce ne siano e suppongo in un ottica di stime che non ce ne saranno pre il prossimo futuro venturo.
A volte si osanna e si eleva a rango di speranza…futuri campioni o già campioni personaggi che si incoraggiano pur non avendo possibilità certe.
cordialmente