L’organizzazione di Rosanna Conti Cavini è di nuovo al lavoro. Un lavoro che dovrà essere davvero importante perché dopo due anni la promoter internazionale torna in pompa magna a essere la protagonista del Memorial Carnera in quel di Sequals, la cittadina nei pressi di Pordenone che dette i natali al grande campione e ne ospita le spoglie mortali. La manifestazione è organizzata in collaborazione con il Comune di Sequals, con il commissario Claudio Colussi, la Somsi e il suo presidente Roberto Rugo, con l´amministrazione provinciale di Pordenone con il presidente Alessandro Ciriani e  con la Regione Friuli Venezia Giulia.


Negli uffici grossetani si sta affinando il programma per allietare il sempre vasto pubblico locale che con passione e competenza segue da sempre le serate pugilistiche in uno scenario davvero magico per la boxe italiana. Il clou del cartellone è affidato ad Antonio De Vitis, il peso superpiuma che sulla distanza delle dodici riprese andrà all’assalto di una delle poche cinture internazionali che gli manca, l’Intercontinentale Ibf, vera strada verso l’alta classifica di quell’ente e delle classifiche europee. Il suo avversario, nelle vesti di co-sfidante, un pugile da prendere con le molle come l’argentino Angel Hugo Ramirez, ottimo atleta già visto qualche anno fa a Grosseto costringere al pareggio Alberto Servidei.
Nel sottoclou della serata, ripresa dalle telecamere di Sportitalia, ecco il peso supermedio campione d’Italia Andrea Di Luisa, affrontare sui sei round Sandor Ramocsa, il peso supergallo campione d’Italia Giuseppe Di Micco contro Csaba Toth e l’emergente peso superwelter pugliese Antonio Santoro contro Joszef Gerebecz. Un programma davvero interessante che non mancherà di dare lustro al ricordo del grande Carnera e che premierà il miglio pugile della serata con il trofeo a lui dedicato. Tra l’altro Giuseppe Di Micco sosterrà il suo match come preparazione all’assalto del titolo dell’Unione Europea detenuta dallo spagnolo Cespedes, incontro che sarà organizzato da Rosanna Conti Cavini che ne ha vinto l’asta.

 

Di Alfredo