Ai primordi del pugilato italiano vi fu chi come il milanese Leopoldo Mariotti debuttò tra i professionisti disputando direttamente il campionato italiano. Dopo alcuni anni dall’esordio, anche se con pochi combattimenti alle spalle, il 30 luglio 1919 Mariotti affrontò a Milano il romano Edoardo Piacentini e gli tolse il titolo di campione d’Italia dei pesi leggeri dopo 15 riprese. Il lombardo fece il debutto nell’ottobre 1915 contro Antonio Tanzi per il vacante tricolore dei pesi piuma, pareggiando al termine di 10 tempi. Il mese seguente venne incoronato campione nazionale dei piuma per rinuncia al confronto da parte di Tanzi. Gareggiò vittoriosamente in altri due incontri nel 1916 prima di essere fermato dagli eventi bellici della grande guerra. Tornò in azione nel gennaio 1919, affrontando direttamente il campione italiano dei pesi leggeri Edoardo Piacentini, contro il quale conobbe la prima sconfitta dopo 10 riprese. Nella rivincita Mariotti seppe prevalere su Piacentini, diventando nuovo titolare italiano dei pesi leggeri, il cui titolo lo difese vittoriosamente a spese del debuttante siciliano Edoardo Trivella nel marzo 1920. Negli anni a seguire Mariotti, senza impegni per la corona nazionale, appartenente ad altri, continuò a riscuotere consensi. Nell’autunno del 1924 fece una felice tournée a Parigi. Chiuse la carriera nel settembre dell’anno successivo con il privilegio di essere stato campione d’Italia in due diverse categorie di peso.
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