Ieri a Civitavecchia sono stati stabiliti due record per il titolo italiano dei leggeri tra Emiliano Marsili e Paolo Gassani. Nell’era digitale di Internet è stato senz’altro il meno reclamizzato, anche se non del tutto dai giornali online locali e da Facebook nell’ambito delle amicizie. E’ stato anche uno dei pochi titoli italiani non ripresi da Rai Sport e da Sportitalia. Persino nel sito della OPI 2000 non se ne parla. Da tempo c’era una data ben precisa anche in Federazione ed era quella del 22 luglio. Quel giorno a Civitavecchia avrebbe dovuto disputarsi il match tra Silvio Branco e l’inglese Frenkel per il titolo europeo dei massimi leggeri e come sottoclou il titolo dei leggeri tra Marsili e Gassani.

Cambiano i programmi e Branco contro Frenkel non si fa più. Da qui si perdono pure le tracce di un match importante come può essere quello tra il detentore dei leggeri Emiliano Marsili (+ 23, =1) e lo sfidante Paolo Gassani (+ 14, – 2). Un titolo italiano è tornato ad essere oro pregiato, soprattutto quando viene disputato da due atleti validi come Marsili (Cherchi) e il toscano Gassani(Conti Cavini). Civitavecchia ha una grande tradizione pugilistica e lo dimostra mandando avanti il progetto di questo match con uno slittamento di due giorni. Probabilmente si pensava che il discorso comunicativo proseguisse a largo raggio automaticamente per conto suo, ma non è stato così. Veri organizzatori di questo match sono stati la Body Boxe dei fratelli Branco ed Emiliano Marsili, che non voleva perdere questo treno, ma soprattutto la città di Civitavecchia. Il match si è disputato di fronte ad un incredibile pubblico in Piazza degli Eventi ed è durato appena 24” : il più classico dei colpi, un perfetto gancio sinistro alla punta del mento, si è abbattuto su Gassani che è crollato ko. Si tratta probabilmente del più veloce ko per un titolo italiano. Gli amanti delle statistiche e gli storiografi di questo sport sono già all’opera per una conferma.

Di Alfredo