La sera del 27 luglio a Ferrara è stato proclamato nuovo campione italiano dei pesi massimi-leggeri Leonardo Damian Bruzzese, ferrarese della provincia nato in Argentina. La vacante cintura gli è stata attribuita dopo che il calabrese Francesco Versaci ha preferito rimanere nel suo angolo all’inizio dell’ottava ripresa.
L’avvio del confronto è stato alquanto pacato. Il più esperto Versaci, kg 90.700, fa leva sul sinistro per impensierire l’avversario che rimane a lungo guardingo per non cadere nella trama offensiva altrui.
Nella seconda ripresa il pugile locale sembra aver smaltito l’emozione iniziale e diventa più audace. Bruzzese, kg 89.200, punta a fiaccare la resistenza dell’avversario con un costante lavoro ai fianchi. Il calabrese esibisce un buon bagaglio tecnico ma si mostra contratto rispetto all’agilità del suo avversario. Versaci denota maggiore sicurezza durante la terza frazione. Obbliga l’avversario ad una fase difensiva sulle corde. Poi vanifica questo lavoro permettendo a Bruzzese, 30 anni compiuti, di occupare il centro del ring ed iniziare a scagliare colpi a media e lunga distanza. Il calabrese si vede rubare il tempo e non riesce a deviare il corso delle azioni.
Il quarto tempo si avvia con l’attacco di Versaci che vuole condurre il confronto sul piano del combattimento spietato. Le fasi del match diventano confuse. Versaci, 28 anni compiuti, cerca il bersaglio a tutti i costi, Bruzzese gli sfugge, tra spostamenti e schivate, colpendo di rimessa. Appena può il ferrarese infittisce le azioni al tronco per allentare la pressione.
Anche la quinta ripresa si apre all’insegna di Versaci intento a piazzare il colpo duro. Il suo avversario è abile ad eludere l’attacco e riprende a boxare a media distanza. L’uno-due è la combinazione preferita dal pugile locale che vede sempre più titubante l’incedere del calabrese.
Il sesto round inizia come nelle due tornate precedenti con Versace proteso all’attacco. Bruzzese fatica un poco a frenare le sollecitazioni del calabrese. Poi il ferrarese ritrova la misura ed infila i suoi colpi migliori fino al suono del gong.
Il settimo tempo ripropone la stessa scena. Quando Versaci esaurisce la fiammata il pugile locale riprende la sua danza di colpi fatti di sinistro lungo e destri in gancio. Il nervosismo di Versaci lo induce ad eccedere nelle spinte e l’arbitro lo ammonisce ufficialmente.
Alla campana dell’ottavo round Versaci rimane nel proprio angolo.
L’imbattuto Bruzzese, professionista dalla fine del 2010, è giunto a quota 11 successi (4 anzitempo).
Versaci, professionista dalla fine del2005, hariportato la sconfitta numero 3 conto 18 vittorie (5 prima del limite).
Altri risultati:
massimi leggeri, Giacobbe Fragomeni V PT 8 Toni Visic
welter, Alessandro Caccia V KOT 3 Almin Kovacevic
( Primiano Michele Schiavone)
Fonte www.sportenote.com