ASSISI,ITALIA 22 LUGLIO 2016- PRESENTAZIONE UFFICIALE DELLA SQUADRA OLIMPIONICA DI PUGILATO PER RIO 2016
ASSISI,ITALIA 22 LUGLIO 2016- PRESENTAZIONE UFFICIALE DELLA SQUADRA OLIMPIONICA DI PUGILATO PER RIO 2016

Manuel Cappai

Kg. 49

Nato a Cagliari il 9 ottobre 1992

Società: Gruppo Sportivo Fiamme Oro

Record: + 52, – 18, = 0

Albo d’Oro: Bronzo Torneo di Qualificazione Olimpica 2012 (Trebisonda) e Torneo di Qualificazione Olimpica 2016 (Samsun); Bronzo Giochi del Mediterraneo 2013 (Mersin); Assoluti Italiani Elite 2011,  2012, 2013.

Manuel Cappai ha 23 anni si presenta a queste Olimpiadi con il ruolo di outsider nella categoria dei 49kg. 4 anni fa bruciò le tappe ottenendo il pass per le Olimpiadi di Londra. Non è fortunato e viene eliminato al primo turno, supergiustificato dall’ inesperienza dovuta alla sua età, stabilendo il record del più giovane pugile italiano ammesso alle Olimpiadi. Quartu S. Elena è la città dove si è formato, all’ Accademia Franco Loi, società che ha per maestro Fabrizio Cappai, padre di Manuel, che da giovane fece sognare per la sua bravura. Il duo Mannai-Cappai all’epoca fece il vuoto nelle categorie piccole. Dopo il 2012 Manuel, dotato e completo, avrebbe potuto raccogliere i frutti con la Nazionale e le Fiamme Oro, ma un’imperdonabile leggerezza nel 2014 lo costrinse fuori per un anno circa. Una lezione che il giovane ha capito e metabolizzato. Il rientro è avvenuto quest’anno, una pausa tutto sommato salutare, a Samsun conquista il bronzo e dimostra di poter lottare alla pari con i migliori. L’avversario più temuto comunque resta il peso che lo costringe a sacrifici enormi. Si è fidanzato da poco con Alessia Mesiano, anche lei appartenente alle Fiamme Oro, campionessa del mondo. Un motivo in più per conquistare una medaglia e non essere secondo in casa.

 

Carmine Tommasone

Kg. 60

Nato a Contrada (Avellino) il 30 marzo 1984

Record AOB: + 63, – 19, = 12

Record Pro: + 15, – 0, = 0

Albo d’Oro AOB: Oro Campionati Italiani Assoluti 2008 (Milano); Bronzo Torneo di Qualificazione Olimpica APB/WSB 2016 (Vargas).

Albo d’ Oro Pro: Campione Intercontinentale WBA Piuma 2015 (Avellino); Campione Unione Europea EBU Piuma (Caivano 2015); Campione Italiano Piuma (Brescia 2014).

Carmine Tommasone, 60 kg, di Contrada per certi versi è entrato dalla porta di servizio e uscito da quella principale. E’ lui il professionista che si è meritato l’ingresso a Rio da Vargas nel Venezuela. Polemiche a non finire soprattutto a casa nostra, dove in molti non accettano le novità. Mister Wolf come viene affettuosamente chiamato, si è spogliato della sua imbattibilità da pro con tanto di titolo italiano e Unione Europea, per riprendere il discorso interrotto da dilettante, quando nel 2008 per un punto perse la qualificazione per Pechino. Le sue bestie nere da dilettante sono stati Domenico Valentino e Alessio Di Savino, battuto, ma tutt’altro che domato, forse più dalle macchinette che dagli avversari. Da professionista dimostra in pieno il suo valore infilando una bella serie di successi, poi con l’apertura a Rio riempie la valigia di speranze e orgoglio. A Vargas vince due match e ne perde uno con un ex campione del mondo, sono matches durissimi, ma l’entusiasmo di Tommasone sembra ricaricarsi nelle difficoltà. Lui è il primo professionista italiano che parteciperà alle Olimpiadi, ma soprattutto forse passerà alla storia di aver fatto capire una volta per tutte che quel podio alle Olimpiadi non ha paragoni che tengano. Diventa personaggio, sebbene schivo, amato dalla gente e ospite della “Vita in diretta” conquista i telespettatori con la sua semplicità e determinazione. Un bello spot per la boxe e per le Olimpiadi, la sua è già una vittoria prima di combattere.

 

Irma Testa

Kg. 60

Nata a Torre Annunziata (NA) il 28 dicembre 1997

Società d’Origine: Boxe Vesuviana

Società attuale: Gruppo Sportivo Fiamme Oro

Record: + 59, – 11, = 1

Albo d’ Oro: Argento Torneo Europeo Qualificazione Olimpica Samsum (2016); Oro Campionati Europei Youth 2015 (Keszthely) e 2014 (Assisi); Argento Olimpiadi Giovanili 2014 (Nanchino); Oro Mondiale Youth 2015 (Taipei); Oro Mondiale Junior 2013 (Albena); Argento Campionati Unione Europea Junior 2013 (Keszthely); Bronzo Europeo Junior 2012 (Wladyslawowo).

Irma Testa, anche lei, come Tommasone entra nel Guiness dei primati come prima pugile italiana alle Olimpiadi, ma non si accontenta, perchè con i suoi 18 anni è la più giovane (maschi e donne) che partecipa alle Olimpiadi di pugilato. 18 anni ed è già personaggio conteso dai media, in lei bravura e bellezza rompono definitivamente il tabù della boxe al femminile. E’ alta 1metro e 74, fisico slanciato, statuario, si affianca al divismo di Federica Pellegrini (nuoto). Conquista copertine e spesso la televisione la vede come ospite di fronte a una platea incredula. Per due anni l’Aiba le tributa un applauso oltre al premio come atleta più brava. Viene dagli Youth ma si affaccia di prepotenza tra gli Elite a Samsun dove “sradica” il lasciapassare per Rio. Combatte nei 60kg, categoria dove ci sono alcuni “mostri sacri”, prima fra tutte Katie Taylor icona o simbolo della boxe femminile e poi l’azera Alekseevna una delle rare vincitrici dell’ irlandese. Irma non arriva nel pieno della forma per qualche “acciacco”, ma ha dimostrato a più riprese di saper soffrire senza concedere vantaggi alle avversarie. Stilisticamente è perfetta, non per niente altro suo sport preferito è la scherma. Nel gioco dei sorteggi potrebbe anche essere fortunata, ma comunque vadano le cose chi l’affronta avrà un bel problema da risolvere.

 

Vincenzo Mangiacapre

Kg. 69

Nato a Marcianise (CE) il 17 gennaio 1989

Società Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre

Albo d’Oro: Bronzo Olimpiadi 2012 (Londra); Bronzo Mondiali AIBA 2011 (Baku); Bronzo Europei 2011 (Ankara); Oro campionati Unione Europea 2014 (Sofia); Argento Torneo di Qualificazione Olimpica 2016 (Samsun);

Vincenzo Mangiacapre è alla sua seconda Olimpiade con un bronzo all’attivo conquistato a Pechino. Qualcuno lo potrebbe classificare nel girone “genio e sregolatezza”. Dopo alcuni saliscendi del peso tra i 64kg e 75kg si è deciso per i 69kg dove si sente più tranquillo. A Samsun dove ha ottenuto il pass ha dimostrato confortevole stato di forma in un fisico irrobustito. Se mantiene il colpo d’occhio e la velocità di braccia, unite alla sua riconosciuta “furbizia” non è preclusa un’altra medaglia olimpica. E’ elemento che difficilmente tradisce nei grandi appuntamenti. Per certi versi con alcune novità della nazionale riguardanti i pro e le donne si sente accantonato, ma lui è sempre stato un prim’attore e anche stavolta il suo fine sarà quello di vincere senza accontentarsi dei titoli di coda.

 

Valentino Manfredonia

Kg. 81

Nato a Jaboatao – Recife (Brasile) il 29 settembre 1989

Società: Pugilistica De Novellis

Record: + 82, -25, = 3.

Albo d’Oro: Oro Graduatoria Individuale WSB 2015 + Pass Olimpiadi 2016; Oro Campionati UE 2014 (Sofia); Campionati Italiani Assoluti Elite 2013.

Valentino Manfredonia invece è alla sua prima Olimpiadi e per uno scherzo simpatico del destino la disputa si può dire a casa sua. Quando lo senti parlare ti vien voglia di dire “ altro che brasiliano è un napoletano da far impallidire quelli di tre generazioni”. Per alcuni infortuni era rimasto fuori per un buon periodo, ma è rientrato gratificando la De Novellis, società che ha sempre puntato su di lui, con prestazioni eccellenti. Ha conquistato il “ pass to Rio” con un’impressionante serie di vittorie alle WSB e in pratica è stato il primo ad avere il posto assicurato. L’impressione è che in lui convivono alla pari l’allegria brasiliana e la tradizione vincente della Campania. Boxe spumeggiante difficile da trovare negli 81kg, unita a fantasia, scelta di tempo, intelligenza tattica e chi più ne ha più ne metta. La sua entrata a Rio ha sbalordito, ma ha convinto tutti che non è stata casuale…e che probabilmente non finisce quì.

 

Clemente Russo

Kg. 91

Nato a Caserta il 27 luglio 1982

Società: Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre

Record: + 209, – 45, = 3.

Albo d’Oro: partecipazione Olimpiadi 2004 (Atene – eliminato al 3° turno Ottavi); Argento Olimpiadi 2008 (Pechino) e 2012 (Londra); Oro Campionati Mondiali AIBA 2007 (Chicago) e 2013 (Almaty); Argento APB 2015; Oro Campionati UE 2005 (Cagliari); Argento Campionati UE 2007 (Dublino); Oro Campionati del Mediterraneo 2005 (Almeria) e 2009 (Pescara); Oro Campionato WSB a Squadre 2001 (D&G Milano Thunder); Oro WSB 2011 Individuale; Vincitore ai Campionati Italiani Assoluti Elite nel 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007.

Clemente Russo l’ha detto senza mezzi termini alla Conferenza Stampa di Assisi che lui va a Rio per vincere l’oro, perchè stufo dell’argento. Nonostante i 34 anni il nome di Clemente Rosso incute timore alla sua quarta Olimpiade, altro record del gruppo Azzurro. I 91kg stanno in fibrillazione e sperano di non incontrarlo, perchè hanno paura che dal cilindro magico (i pugni) faccia uscire l’ennesima diavoleria. Ha voluto andarci ad ogni costo assoggettandosi a combattere nel campionato APB con riprese in più. Ha dovuto rivedere il suo sistema di allenamento, senza dimenticare che Tatanka è un uomo pubblico conteso dal cinema, dalla televisione, dalla pubblicità e dal megaimpianto aperto insieme a Maddaloni a Marcianise. Non è stato facile ma ci è riuscito. A Rio il suo nome sarà sulla bocca di tutti, è una delle star vincente o perdente che sia, ha ripreso ad allenarsi con certosina assiduità sottoponendosi al duro allenamento studiato da Vasily Filimonov, che quando lo “tenne in cura” a Pechino perse l’oro per un pugno, e molti dimenticano che in quella Olimpiade ridicolizzò un certo Deontay Wilder, oggi campione del mondo dei massimi tra i pro.

 

Guido Vianello

Kg. +91

Nato a Roma il 9 maggio 1994.

Società d’origine: Team Boxe Roma XI e Phoenix Gym

Società attuale: Gruppo Sportivo Forestale

Record: + 47, – 20, = 0.

Albo d’ Oro: Oro Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica AOB 2016 (Baku); Argento Campionati Unione Europea 2014 (Sofia), Oro Guanto Oro 2014 (Bergamo); Oro Campionati Italiani Assoluti 2013 (Galliate).

Guido Vianello con i suoi 2 metri è la cima del gruppo. Strappato al tennis, per nostra fortuna, entrò nella Team Boxe Roma XI dove tra l’altro si allenava Giovanni De Carolis, attuale csampione del mondo tra i pro. Passato alla Phoenix Gym diede chiari segnali che aveva fisico e cervello giusto per la boxe. Ormai se la batte tranquillamente coi più forti. Niente è precluso, anche se nei +91kg mai dire mai. Con la Nazionale la sua esperienza e la sua determinazione sono cresciuti in maniera incredibile. Molti vedono in lui, data la sua giovane età, l’erede di Roberto Cammarelle. Ha raggiunto Rio attraverso il Preolimpico di Baku e nella sua categoria valeva solo l’oro. Lui ha eseguito nel migliore dei modi la missione e viene guardato con “diffidenza” dai partecipanti di Rio. Anche quì ogni pronostico è valido, sempre tenendo presente che nel vortice tra fortuna e sfortuna, in una sorta di roulette, oltre alla bravura ci può entrare lo zampino…

(al. br.)

Di Alfredo