La bellezza dell’ibrido. L’uomo venuto dal fango e dalla guerra.
Emil Zàtopek – Rick Broadbent – Ed. 66TH A2ND – Pag. 316 – Euro 22.00.

Ho letto diversi libri su Emil Zatopek, lo straordinario “uomo-cavallo” ma faccio i complimenti all’autore e ai traduttori, perché in questo caso, hanno saputo interpretare in modo perfetto questo straordinario personaggio, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente alla fine degli anni ‘90, intervistandolo nella sua modesta casa di Praga, dove viveva con la moglie Dana. L’autore ha raccontato non solo la vita di Emil dall’infanzia alle traversie sopportate fino a quando la Cecoslovacchia ottenne quella libertà che aveva inseguito e per questo Emil venne perseguitato in modo crudele. Il pregio del libro è nell’aver illustrato quello che era quel mondo, quella realtà e il suo ruolo. Dalla nascita in una famiglia modesta ma onesta e orgogliosa. La crescita non facile, la scoperta di un talento che pochi capirono e ancora meno aiutarono. Zatopek era fondamentalmente un ragazzo semplice, intelligente ma poco incline al rischio. La consapevolezza delle grandi qualità furono recepite a piccole dosi. Le traversie che la guerra gli impose lo resero ancora più forte. Fu addirittura un precursore nella preparazione, esperto di chimica, ebbe l’intuizione dell’alimentazione giusta per un corridore di lunghe distanze. Nell’immediato dopoguerra, fece parte della nazionale, girando in Europa e in America, sorpreso e anche sconvolto della disparità di vita. Ma non volle mai lasciare la sua Patria, neppure quando le truppe sovietiche invasero la Cecoslovacchia e lui pagò la firma sul manifesto delle 200 parole a difesa della libertà di stampa. Anni tremendi, il lavoro nella miniera, lui che era e rimane la più grande gloria sportiva. La sua impagabile fortuna fu la moglie Dana, donna coraggiosa che lo ha difeso e protetto fino all’ultimo giorno della sua vita che si spense il 21 novembre 2000 a 78 anni. Contò su amici splendidi, rivali storici e aguzzini senz’anima. Tutto questo e molto di più in un libro imperdibile per gli appassionati di sport, ma anche per coloro che attraverso questa storia, capiranno quanto sia spietata la dittatura da qualunque parte arrivi.

Giuliano Orlando

Di Alfredo