Negli anni 50-60 giapponesi e argentini furono i dominatori dei mosca. Due nomi colpiscono subito e sono quelli di Yoshio Shirai e Pascual Perez. Quest’ultimo è ancora oggi considerato tra i più grandi campioni sudamericani di tutti i tempi.La sua fama non sarà oscurata, ma possiamo dire ravvivata da Horacio Accavallo che fu il primo campione dell’epoca di quel grande organizzatore che fu Tito Lectoure. Accavallo per quasi due anni fu protagonista acclamato sui nostri ring dove in Sardegna superò Salvatore Burruni, che si rifece allo Stadio Amsicora di Cagliari. Indubbiamente fu quello per Accavallo un importante periodo di formazione. Dopo una lunga serie di vittorie arrivò nel 1966 al Titolo mondiale detenuto dal giapponese Katsuyoshi Takayama e quello che più conta è che vinse a Tokyo. Una sconfitta che i giapponesi non digerirono e il 12 agosto del 1967 pensavano di aver trovato il loro giustiziere in Hiroyuki Ebihara, che per la verità ci aveva provato con Accavallo un anno prima perdendo ai punti. Si trattava quindi di una rivincita tra i due. Ma anche quella volta Lo Stadio del Luna Park di Buenos Ayres stracolmo di spettatori applaudì la difesa vittoriosa di Horacio Accavallo. I due pugili combattevano in guardia destra, ma Accavallo sembrava sempre trarre dal suo cilindro magico qualcosa in più del suo avversario soprattutto nelle ultime riprese. Fu l’ennesimo trionfo di Accavallo che subito dopo annuncerà il ritiro. Hiroyuki Ebihara che già era stato campione nel 1963 riconquisterà il Titolo nel ’69, ritirandosi dopo aver perso la prima difesa.
Record di Horacio Accavallo: + 75 (34 per ko), – 2, = 6.
Record di Hiroyuki Ebihara: + 62 (33 per ko), – 5, = 1