Saggezza tattica e tecnica, grande capacità fisica, brillante intelligenza ed insuperabile velocità, accumunate da una classe e uno stile inconfondibili: descrivere il numero uno al mondo del pugilato non è un’impresa facile. Le belle parole per chi ha scalato la vetta olimpica colorandosi del meritato oro e per di più entrando nella storia del pugilato e dello sport non renderanno mai giustizia al valore del nostro grande atleta azzurro.
Più che emozionante la diretta su Raidue con gli immancabili Mario Mattioli e Nino Benvenuti.
Roberto Cammarelle (Kg. +91) non è solo il primo podio olimpico del pugilato mondiale ma anche l’atleta esemplare, rispettoso delle regole, il campione per eccellenza che si è imposto sia dal punto di vista agonistico che umano. L’abbraccio finale sentito con il cinese Zhang Zhilei a conclusione di un incontro che lo ha visto brillare non è un gesto scontato. La compostezza e l’eleganza di una vittoria costruita match dopo match, anno dopo anno, sacrificio dopo sacrificio, dolori alla schiena permettendo, con poche ma efficaci parole ma tanti e significativi gesti. Il colosso di Cinisello Balsamo li ha sempre avuti cuciti addosso i cinque cerchi olimpici ed oggi li ha resi visibili al mondo, riscattando il compagno Clemente Russo, argento olimpico a Pechino 2008, e il CT Francesco Damiani, argento nei supermassimi a Los Angeles ’84.
La finale dei supermassimi al Workers’ Indoor Arena è stata una lotta tra giganti. Il metro e novanta di Cammarelle contro i due metri e un centimetro del cinese Zhang Zhilei, che il capitano azzurro ha già affrontato e battuto a Ferrara qualche mese fa. L’aggressività scomposta dell’atleta di casa contro la tecnica ineccepibile e la velocità tattica dell’italiano. Un incontro a senso unico, però. E la differenza si è vista fin dalla prima ripresa, in cui la combinazione di sinistro-destro di Cammarelle è andata subito a segno, approfittando della guardia larga di Zhang, più macchinoso e lento rispetto all’azzurro. All’unico colpo segnato a favore del cinese ha risposto in modo preciso e immediato Cammarelle che, dopo aver costretto Zhang a piegarsi sulla gamba destra, ha chiuso il round per 6 a 1. La seconda ripresa è iniziata con un divario ampio ed è continuata con colpi potenti e aggressivi da parte di entrambi i pugili. Ma l’accelerata progressiva del campione olimpico italiano è stata inarrestabile. L’intelligenza ha superato di gran lunga l’istinto dell’atleta di casa, che più volte è andato a vuoto. Due soli punti contro i cinque segnati al nostro gigante buono. Nella terza ripresa Zhang ha tentato il tutto per tutto, aggressivo ma prevedibile. Con il suo potente diretto sinistro Cammarelle ha chiuso il round con il punteggio di 2 a 1. Il sogno olimpico è stato vissuto da tutti nella quarta ripresa, combattutissima, in cui uno straordinario Cammarelle ha travolto Zhang e con un gancio sinistro da record lo ha buttato giù. Un lieto fine con un KO storico che sommato a quello della semifinale con l’inglese Price, medaglia di bronzo insieme all’ucraino Glazkov, uscito di scena per un improvviso infortunio al gomito, hanno segnato un primato che sarà difficile da eguagliare.
Sono passati venti anni dall’ultimo oro olimpico conquistato a Seul ’88 dal pugilato, grazie a Giovanni Parisi, nei 57 Kg., e più di quaranta dall’impresa del massimo Franco De Piccoli che conquistò l’oro a Roma ’60, anche lui con un KO in una finale da brivido contro il sudafricano Bekker. A partire da oggi si ricomincia a contare. L’impresa incredibile di Cammarelle, che ha portato il medagliere italiano al nono posto in classifica, è stata seguita dal ricco parterre della dirigenza italiana.
All’abbraccio all’angolo con il CT Damiani e con il Prof. Filimonov è seguito quello con il Presidente del CONI Gianni Petrucci, con il Presidente della FPI Franco Falcinelli e con il Presidente del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Francesco Montini. Dall’Italia le urla di gioia via telefono del Direttore del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e famoso arbitro internazionale Claudio De Camillis e del tecnico delle Fiamme Oro Giulio Coletta.:
Il Presidente della FPI Franco Falcinelli: “Un grande successo per il pugilato italiano che riconquista un posto di prestigio nel panorama sportivo mondiale. Gli ultimi due finalisti olimpici del pugilato risalgono a Los Angeles ’84 e un peso massimo sul podio più alto ci fu solo alle Olimpiadi di Roma ’60 con il grande De Piccoli. In questa edizione olimpica tre azzurri su sei partecipanti sono andati a medaglia. Abbiamo rispettato le nostre premesse. Condivido con tutto il movimento pugilistico l’entusiasmo per questo momento di rivalsa. Ho iniziato a dirigere la Federazione con un bronzo olimpico e ora, alla fine del mio mandato, mi ritrovo con un oro, un argento e un bronzo. Merito di tutti gli addetti ai lavori, delle realtà territoriali, dei comitati regionali, dei tecnici sportivi, e soprattutto dei centri sportivi militari, il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, che oggi brilla come non mai, ed il Centro Sportivo dell’Esercito. Un ringraziamento speciale va a coloro che hanno reso possibile questa avventura: i maestri Nazzareno Mela e Vasilij Filimonov, che si sono succeduti nel garantire le potenzialità dei mezzi tecnici attraverso la loro preziosa esperienza. Il Prof. Filimonov è stato un valore aggiunto che ha dimostrato di non fallire mai ai grandi appuntamenti. Un grazie di cuore va a Francesco Damiani, uomo e tecnico eccezionale che mi ha veramente sorpreso. E oggi anche un altro italiano è stato protagonista. Tra gli undici arbitri, su trentaquattro appartenenti alla Commissione Arbitri-Giudici dell’AIBA, che hanno arbitrato le finali, c’è stato Enrico Apa che ha arbitrato la finale degli 81 Kg. tra l’irlandese Kenny Egan e l’oro olimpico cinese Xiaoping Zhang. Per quanto mi riguarda queste Olimpiadi hanno rappresentato un momento di grande impegno, ricoprendo il ruolo di Presidente della Commissione Sorteggi Arbitri/Giudici. Ora, però, spazio ai festeggiamenti!”.
Complimenti mitici azzurri!
L’APPUNTAMENTO DA NON PERDERE…
Domani, lunedì 25 agosto, all’aeroporto di Fiumicino alle ore 18.20 in punto l’Italia Boxing Team farà ritorno in Italia insieme al Presidente della FPI Franco Falcinelli. Il volo della Airlines China da Pechino atterrerà alle 18.20. Vi aspettiamo!
Ufficio Comunicazione FPI
Michela Pellegrini
Complimenti a Roberto un oro vinto usando intelligenza tattica ed il giusto agonismo.
Complimenti a Roberto e a tutto lo staff che ha permesso all’Italia di eccellere in tutte le discipline, soprattutto lotta e boxe.
Vuol dire che si sta facendo un buon lavoro…bisogna continuare cosi’!