Nella suggestiva cornice del Revolution Disco Pub, l’ Art Fitness F.E.C. Sporting Club di Cerveteri con il Patrocinio dell’Assessorato allo Sport del Comune di Ladispoli, organizza con inizio alle 20,30 per il giorno 27 settembre 2008 “Dai un Pugno al Bullismo”: manifestazione pugilistico dilettantistico delle città di Ladispoli e Cerveteri. La notizia dell’evento sportivo ha incontrato grande entusiasmo tra la cittadinanza e le attività presenti sul territorio, una viva partecipazione che segnala la mancanza di spazi adeguati e momenti di avvicinamento allo sport in una cittadina, come Ladispoli, che nel corso degli anni ha visto i suoi atleti raggiungere livelli eccelsi nel pugilato, vestendo d’onore i colori nazionali con vittorie esaltanti ed emozionanti .
Promotore ed ideatore del torneo , nonché organizzatore insieme alla collaborazione di Fabio Filippini e Pierluigi Sanchini, è il ventinovenne pugile Christian Abis, già istruttore di pugilato dell’Art Fitness e Campione Italiano dei Pesi Massimi , titolo conquistato nella città di Grosseto nel 1998, tornato ad assaporare l’emozione del ring dopo una lunga assenza durata dieci anni , vincendo nella “Notte dei Campioni” , manifestazione pugilistica tenutasi lo scorso 12 Luglio sulla passeggiata di Santa Marinella.
Sull’onda di questo ritrovato amore con il ring, un amore mai tradito in questi anni come lo stesso Abis tiene a precisare “……..Cos’è la boxe per me? È semplicemente tutto; nella vita di una persona ci sono momenti in cui si deve rinunciare a qualcosa, spesso ai sogni stessi, e questo è capitato a me, ma mai nella vita ho pensato di rinunciare alla boxe. Non trovo un aggettivo unico per spiegare e descrivere la disciplina pugilistica, so che per quanto mi riguarda potrei dire che è il carburante che tutti i giorni mi permette di andare avanti, senza mai sottovalutare tutto quello che mi ha insegnato a livello di vita, il rispetto per gli altri, calma nel valutare le situazioni apparentemente gravi e quello che più conta ti insegna a vivere e convivere con chiunque. Non c’è dubbio è l’unica vera noble art…….”, nasce questo torneo con una volontà precisa: avvicinare i giovani al pugilato che oggi sta vivendo una seconda giovinezza culturale e sociale, lasciando fuori gli stereotipi che lo vogliono uno sport violento evidenziandone il ruolo educativo in seno alla società moderna. “Dai un pugno al bullismo”, primo di una lunga serie di eventi sul territorio, vuole rispondere concretamente al vuoto generato dalla crisi dei valori sociali e morali che continuamente registriamo nella nostra quotidianità, ai rapporti falsati che si instaurano tra gli individui basati quasi esclusivamente sull’interesse economico e proiettati verso il prestigio del potere opponendo alla logica della violenza e dell’illegalità – trappole dove sempre più spesso scivolano i giovani ripiegando su stessi in una condizione di emarginazione causata dall’insicurezza di se e per questo portati ad esprimere attraverso il bullismo, il vandalismo, l’ antisemitismo, un disagio esistenziale altrimenti insopportabile – i valori positivi dello sport in una società dilaniata dai suoi squilibri e continuamente impegnata a rappresentarsi senza contraddizioni. Numerose sono le testimonianze attraverso cui perveniamo alla consapevolezza che lo sport è uno dei veicoli di integrazione e conoscenza piu forti, soprattutto il pugilato può rappresentare un punto di partenza valido per il recupero di ragazzi provenienti da famiglie disagiate, per superare l’insicurezza esistenziale che ne determina gli atteggiamenti insegnando loro il sacrificio, la disciplina, l’impegno e l’umiltà, ma soprattutto il rispetto dovuto all’avversario che sul ring della vita significa rispetto per l’Altro, al fine di canalizzare un’aggressività malata verso un’aggressività benigna al servizio della vita.
Il forte impegno agonistico e l’intento sociale dichiarato sono le caratteristiche che hanno permesso ad Abis, di organizzare una riunione pugilistica di alto livello tecnico-sportivo , in cui egli stesso combatterà e alla quale parteciperanno pugili locali già affermati, tra i quali Francesco Cataldo, uno dei migliori massimi italiani, Mattia Pileggi e le nuove promesse Davide Sanchini e Andrusky Vitally , quest’ultimi provenienti dal vivaio dell’Art Fitness F.E.C. , dotati di buona tecnica e tanta grinta. Per Cataldo ed Abis la riunione del 27 settembre è anche un passaggio importante sulla strada degli Assoluti – i Campionati Italiani che si svolgeranno a fine anno. Cataldo pugile iscritto alla A.S. Santa Marinella Ring, dotato di buona tecnica fa della velocità e della precisione la sua arma vincente, si presenta all’incontro reduce da 51 match disputati di cui 32 vinti, 6 pareggiati e 13 persi. Christian Abis è quello che in gergo pugilistico viene definito un “classico fighter”, 27 match disputati in carriera di cui 19 vinti 8 persi, predilige una boxe a corta distanza che gli permette di sfruttare ogni minima perplessità dell’avversario in una sintesi di intelligenza tattica ed efficacia, che nel gancio sinistro trova la sua massima espressione.
Come accennato sopra fa parte della riunione Mattia Pileggi, iscritto alla ASCD Talenti Boxe di Roma nella categoria pesi Welter , che si presenta con un curriculum agonistico molto interessante con all’attivo 4 match disputati e tutti vinti, dei quali 3 per ko e 1 per squalifica dell’avversario. Alla sua prima esperienza è invece Alessandro Rosanella, per lui un debutto emozionante perchè disputerà questo primo combattimento proprio nella sua città. Il programma della riunione comprende anche alcuni incontri dimostrativi di kick boxing e muay thai, in cui saranno i bambini a salire sul ring , in una sorta di gemellaggio tra le diverse discipline sportive unite nel ribadire il loro no alla violenza . Siamo convinti che eventi come questo torneo debbano rappresentare per la comunità intera momenti di riflessione per interrogarsi sui comportamenti e sugli atteggiamenti che ogni giorno ci colpiscono negli spazi interstizi della normalità. Ci rivolgiamo, quindi, ad Abis per descrivere il rapporto con i suoi allievi “………quando siamo in palestra io sono essenzialmente il loro mister, ma anche un amico creando un legame più personale e più intimo……”, dove appare chiaro il ruolo che spetta all’istruttore , quello di colui che insegna attraverso le parole e le azioni, riuscendo non solo all’interno della palestra ma nei percorsi della vita ad essere testimone tangibile dei suoi insegnamenti tramite il proprio comportamento, con le azioni della sua vita perché lo sport è la palestra della vita dove si impara quotidianamente a conoscere il proprio corpo e i propri limiti , in una prospettiva di superamento di quest’ultimi con la consapevolezza che una sconfitta altro non è che una vittoria morale.
Vorrei concludere con i ringraziamenti dovuti a questi ragazzi che ci insegnano che da un pugno può nascere una vittoria importante, una storia di amicizia e non solo dolore, con l’augurio per tutti che sia una serata di sport all’insegna del divertimento e della lealtà, ad Abis in particolare auguro un cammino denso di gioie agonistiche come quelle che ci regalerà il 27 settembre quando si accenderanno i riflettori per lasciare spazio ai pugili.
Complimenti per l’iniziativa di organizzare un evento pugilistico con lo scopo di attirare più giovani possibile a questo strepitoso sport che ti insegna anche a vivere fuori dal ring con dei valori che forse oggi solo in pochi soggetti si riscontrano come il rispetto la determinazione ecc. mi auguro che sia solo la prima di una lunga serie.
Ciao a tutti, sono Silvia….la ragazza che ha scritto l’articolo sul bullismo e che ha partecipata alla realizzazione dell’evento….volevo ringraziare tutte le persone che interveranno alla manifestazione….noi vorremmo creare una struttura dove insegnare il rispetto per tutti al di là delle differenziazioni…tutti coloro che vogliano aiutarci possono contattarmi al mio indirizzo e-mail silfilippi@gmail.com……….grazie………
intento congratularmi con i promotori di simili iniziative e ne condivido pienamente le finalità, bisogna però sempre tener conto della tipologia dello sport del pugilato, il quale è indubbiamente uno sport maschio con molte insidie relative all’incolumità degli atleti, sia in fase di allenamento sia in fase di gara.bisogna dire che oggi giorno gli addetti ai lavori sono quasi sempre molto preparati e riescono, con l’aiuto dell’informnazione costante della la F.P.I.a gestire il fattore traumatologia.
Il vertice del settore però dovrebbe vigilare presso i neo tesserati affinche con il loro lavoro nele palestre, non commettano danni irreparabili sui giovani atleti iscritti e sull’immagine della F.P.I. oggi molto elevata.
ottima iniziativa, spero proprio che ne seguano delle altre a cadenza ravvicinata e qualche intervento di sensibilizzazione all’interno delle scuole preparatorie di primo e secondo grando e qualche convegno specifico in cui si possa mettere a confronto lo sport in questo caso il pugilato,e il gruppo specifico che nasce intorno agli allenamenti, e che veicoli informazioni a come questo possa creare un deterrente a fenomei quali il bullismo o in generale la devianza minorile, che sempre più considerati dalle odierni teorie come mezzi espressivi di disagio
avanti cosi
ciao lidano
questi sono gli eventi che ci vogliono! far capire che la violenza é nelle strade e non nelle palestre……..