di Alfredo Bruno (foto dell’ A.P)
Sabato 27 ottobre Simone Rotolo pugile bolognese di 31 anni sul ring della Messehalle di Erfurt in Germania è stato ad un passo dal compiere la grande impresa di diventare campione d’Europa dei pesi medi. Il nostro pugile è stato sconfitto dal campione Sebastian Sylvester (+ 27, 13 per ko, -2) per split decision. Due giudici hanno votato a favore del tedesco ( 115-112, 116-115) e uno favore dell’italiano (116-112).
Rotolo ( +27, 13 per ko, -3) aveva iniziato il match in salita e nella quarta ripresa aveva toccato anche il tappeto a causa di un preciso gancio destro. Poi a partire dalla sesta, rinfrancato e meno contratto, ha preso in mano le redini del match pur dovendo subire i colpi d’incontro del tedesco. Probabilmente se non ci fosse stato l’atterramento della quarta ripresa avrebbe vinto e avremmo avuto un altro campione d’Europa. Un peccato per la boxe italiana, ma soprattutto per il pugile che era lontano dal ring da circa un anno con l’intenzione quasi di ritirarsi. Un’ occasione mancata, ma soprattutto un’occasione per far capire che i nostri pugili poco considerati in patria invece all’estero dimostrano di essere fior di campioni. Il detto “nemo propheta in patria” sembra calzare perfettamente per i nostri ragazzi, ma quello che li danneggia è la situazione in cui è caduto il nostro professionismo. La materia c’è ed è pronta ad esplodere appena le si da l’occasione. Mancano…i soldi per organizzare, ma soprattutto manca una televisione importante che copra buona parte delle spese come avviene nelle altre nazioni. I nostri pugili si sono fatti spesso onore all’estero, risultando quasi una sorpresa. Ma il valore di ogni atleta non è un qualcosa che si compra al mercato: c’è e basta. Bisogna cominciare a considerare che in Italia ci sono molti atleti, nati pugili, molte volte senza saperlo. A farci scoprire questa cosa o a rinfrescarcela ci hanno pensato le loro imprese soprattutto all’estero e tanto per fare qualche nome potremmo citare in ordine sparso i vari: Paolo Vidoz, Michele Piccirillo, Luca Messi, Gianluca e Silvio Branco, Domenico Spada, Alessio Furlan, Giacobbe Fragomeni, Antonio Brancalion, Cristian Sanavia, Cristian De Martinis, Giuseppe Lauri, Stefano Zoff, Simone Maludrottu e qualche altro che ora mi sfugge.
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