di Stefano Buttafuoco
Giovanni De Carolis (20-4-0) è in procinto di affrontare il prossimo 26 ottobre alla Owe Arena di Oldenburg l’armeno naturalizzato tedesco Arthur Abraham (37-4-0) in un match valido per il titolo intercontinentale WBO. Abraham è attualmente n.1 del ranking WBO dei supermedi e qualora vincesse contro De Carolis combatterà per la terza volta contro il russo Robert Stieglitz, attuale campione del mondo WBO della categoria. Insomma, il match con l’italiano, nella mente degli organizzatori tedeschi, è solo un incontro di transito verso quello che è il vero obiettivo di Abraham, ma a pensarla cosi non è di sicuro il nostro pugile, pronto a giocarsi le sue chance di vittoria contro un boxeur che ricordiamo è già stato ben due volte campione del mondo.
Come è nata questa opportunità di combattere contro Abraham ?
“Era da tempo che mi stavo allenando per combattere per il titolo dell’Unione Europea, ma quando mi è stata prospettata questa possibilità non c’ho pensato due volte anche in considerazione della particolare situazione che stiamo vivendo in Italia a livello organizzativo”
Con quale spirito salirai sul ring contro un avversario cosi quotato ?
“Ho investito tempo e denaro per questo match togliendo tempo alla mia famiglia e spendendo soldi per sparring all’altezza e per farmi seguire da un esperto nutrizionale. Se avessi accettato questa sfida solo per la borsa non avrei fatto tutto questo e mi sarei limitato al minimo”
Che tipo di sfida ti aspetti ?
“Un incontro duro in cui il mio avversario cercherà di imporre la sua maggiore potenza ed in cui io dovrò essere abile a non accettare lo scambio ed a colpire di rimessa”
Sarà questa la tua strategia iniziale ?
“E’ evidente che contro un pugile forte come Abraham rimanergli davanti sarebbe molto pericoloso. Dovrò in questo senso essere lucido a lavorare sulla difesa per prenderlo sul tempo”
Cosa temi di più del tuo avversario e dove potresti sorprenderlo?
“Lui ha dalla sua una maggiore esperienza a livello internazionale ed una maggiore esplosività. Quando combatteva da medio la sua potenza era impressionante, ora da supermedio è più abbordabile pur rimanendo uno dei migliori pugili in circolazione. In più rispetto a lui ho sicuramente la fame di vittoria”
Insomma, quante possibilità ti dai di batterlo ?
“Sto al massimo della condizione psico fisica e sono sicuro che mi giocherò le mie carte fino in fondo. Ho letto che lui pensa al terzo incontro con Stieglitz. Beh, lo spero, se fosse cosi e se dovesse sottovalutarmi potrebbe andare incontro ad una grande delusione”
Ricci è stato derubato recentemente di una vittoria meritatissima in Germania. Sei consapevole del rischio di combattere all’estero ?
“Purtroppo è sempre stato cosi e non solo in Germania. In Danimarca per me fu la stessa cosa contro Lolanga Mock, ma si sa, vorrà dire che sabato sera dovrò essere più forte anche delle giurie tedesche”