OSTIA, 16. 11. 2014 – Il Paladifiori di Ostia è stato testimone di un’altra bella serata di boxe con le finali della Fase Regionale per i Campionati Italiani Elite. Match equilibrati che hanno fatto capire che agli Assoluti avrebbero diritto di parteciparvi anche buona parte degli sconfitti. Indubbiamente il Lazio in questo paga pegno con la sua vasta scelta che si riduce ad un solo soggetto. La manifestazione è volata via con le sue 5 giornate senza intoppi, anche le finali hanno avuto la loro bella conclusione grazie alla Champion Club società organizzatrice che si è avvalsa di uno speaker d’eccezione come Marco Facchini, la voce giusta per presentare e dare risalto ad ogni match.

Sette le finali disputate, precedute da due match fuori torneo. A Mancini e Di Benedetto tocca il suono del primo gong della serata. I due ragazzi non si fanno pregare per accendere la miccia con duri scambi. Mancini sembra avere qualcosa in più dalla corta distanza con le sue serie, ma con il passare dei minuti il match diventa più equilibrato con Di Benedetto che utilizza meglio il suo maggior allungo. Il verdetto va a Mancini. E’ la volta di Battaglia e Forzano, due ragazzi solidi che non si tirano dietro nel ritmo e negli scambi. Tre riprese di fuoco con il verdetto che va a Forzano.

Il primo match del Torneo vede di fronte Forte e Tagliola. Quest’ultimo parte bene ad inizio di round, ma si scioglie di fronte alla boxe consistente e più varia di Forte in guardia destra. Non ci sono dubbi per il verdetto che viene assegnato all’allievo di Mattioli e Ascani. Tra Nocera e Riccio si svolge un match ad alta tensione. Nocera impone subito un buon ritmo con le sue azioni veloci e ficcanti. Riccio non è uno che si scoraggia, anzi si ricarica nei momenti peggiori. Lo dimostra nel secondo round costringendo nel finale l’avversario a difendersi. Il terzo round è quello decisivo: l’ultimo minuto di Nocera sposta a suo favore le lancette delle preferenze. Con Mendizabal e Mazzali lo spettacolo è garantito e le attese non vanno deluse. Mazzali è un carro armato che taglia la strada al suo avversario e non gli da tregua. Mendizabal ha meno spazio per i suoi spostamenti laterali e spesso è costretto allo scambio cattivo. Il match scorre sul filo dell’equilibrio che viene interrotto dal richiamo subito da Mendizabal nel terzo round. L’allievo di Agnuzzi deve recuperare ma ha di fronte stavolta un avversario, una delle rivelazioni di questo Torneo, che non molla di un passo e vince. Tra Sarchioto e Geografo gioca il suo ruolo l’esperienza che sta tutta dalla parte del secondo. Geografo oltre a una maggiore esperienza ha anche qualità non indifferenti. Il pugile di Anzio è una delle piacevoli rivelazioni d questo Torneo provenendo dagli Youth, ha mezzi notevoli e quello che più conta è che non ha commesso errori. L’allievo di Prestipino ha avuto l’abilità di confondere le idee con il suo frequente cambio di guardia e il suo tempismo prendendo il largo nei primi due rounds per contenere il serrate finale dell’avversario. Francesco Faraoni nei 75 kg. controlla con sicurezza Di Filippo che sceglie la tattica di non stuzzicare più di tanto un avversario pericoloso quando viene attaccato. Casella bissa il successo su un altro Guainella, Gabriele, dopo aver superato in semifinale Matteo. L’allievo di Liberati è un’altra delle novità di questo Torneo, una ventata nuova che dimostra l’abilità di un veterano unite all’incisività e alla velocità di un ventenne, la sua età. Guainella in verità non ha lasciato nulla d’intentato tenendo lo sgusciante avversario sotto pressione per buona parte del match, ma i colpi più precisi li ha portati Casella e lo hanno premiato con la vittoria. Nei 91 kg. s’incrociano le strade di due ottimi elementi, Faraoni e D’Ortenzi, con la predisposizione di sfruttare gli errori dell’ avversario, oppure pagare per una disattenzione. Match non intenso ma ugualmente interessante come una partita di scacchi. Finte e controfinte che hanno provocato nel primo round l’intervento dell’arbitro a dare più mordente. Impressiona la velocità con cui portano i colpi rapportati al loro peso. Dopo due riprese equilibrate Faraoni nel terzo round trova spazio e tempo per una veloce serie a buon fine e trova la vittoria. Nei supermassimi non c’è alcun problema visto che Mirko Carbotti (Casalbruciato) si è trovato iscritto tra i partecipanti in “splendido” isolamento.

RISULTATI

Fuori Torneo

J kg. 56 Luca Mancini (Team Boxe Roma XI) b. Daniele Di Benedetto (Champion Club).

Y Kg. 69 Lorenzo Forzano (Champion Club) b. Daniele Battaglia (Team Boxe Roma XI).

Torneo Finali

Kg. 56 Mauro Forte (Bellusci Boxe Promotion) b. Giovanni Tagliola (Champion Club).

Kg. 60 Valerio Nocera (Boxe Academy) b. Fabio Riccio (Team Boxe Roma XI).

Kg. 64 Alessandro Mazzali (Team Boxe Roma XI) b. Sebastian Mendizabal (Pro Fighting Roma).

Kg. 69 Mirko Geografo (Bellusci Boxe Promotion) b. Francesco Sarchioto (Imperium).

Kg. 75 Francesco Faraoni (Phoenix Gym) b. Valerio Di Filippo (New Boxe).

Kg. 81 Gabriele Casella (Body Fight Liberati) b. Gabriele Guainella (San Basilio).

Kg. 91 Mattia Faraoni (Team Boxe Roma XI) b. Luca D’Ortenzi (365 Combat).

 

Commissario di Riunione: Orfeo Mollicone.

Arbitri/Giudici: Sara Badii, Roberto Scali, Fabio Angileri, Giulio De Maldè.

(Al. Br.)

 

Di Alfredo