primo-carnera.jpgIl mito del pugile italiano protagonista del Novecento è in esposizione dal 16 settembre al 3 dicembre presso il Palazzo della Provincia di Pordenone, che ha organizzato l’evento in collaborazione con EsaExpo, la Federazione Pugilistica Italiana e la Federazione Italiana Lotta Libera Judo Lotta Karate Arti Marziali.

A cura dell’architetto Roberto Festi e del giornalista Ivan Malfatto, la mostra ripercorre in largo e in lungo l’epoca del pugile friulano, affrontando vari temi tra cui l’emigrazione, il gigantismo, lo sport negli anni del fascismo, il leggendario “catch”, l’antesignano dell’attuale wrestling, il cinema carneriano e la forza del mito.

In mostra gli oggetti culto della vita sportiva di Carnera: dalla cintura mondiale ai guantoni da combattimento, dalla corda da allenamento alle scarpette e ai pantaloncini.

Dai manifesti inediti di boxe provenienti dalla raccolta Salce ai fumetti di Davide Toffolo, tra filmografie, video e brochure, fino alla mitica Coppa Rimet della nazionale italiana di Calcio, due volte campione del mondo nel 1934 e nel 1938, e il corredo da corsa del pilota automobilistico Tazio Nuvolari, che si accompagnano agli oggetti d’arte classica provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, raffiguranti scene di pugilato, e alle opere degli artisti del Novecento che hanno raffigurato, tra gli anni Venti e gli anni Quaranta, il mito dello sport. Un percorso ricco da gustare tappa dopo tappa e da non perdere!