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Vecchiattodi Massimo Duca

Veramente ben riuscita la XXV edizione del Memorial Mario Vecchiatto, manifestazione sportiva organizzata dall’Associazione Pugilistica Udinese. Sabato 29 novembre, nel Palazzetto dello Sport “Manlio Benedetti” di Udine, davanti ad un pubblico numeroso e partecipe, sono saliti sul quadrato numerosi atleti provenienti da quattro regioni (Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto).

Il momento clou dell’evento è stato l’incontro professionistico tra il beniamino locale, il mediomassimo Nicola Ciriani, e l’ungherese Jozsef Racz. Dopo una prima ripresa di studio reciproco, con qualche buon colpo messo a segno da entrambi i contendenti, nel secondo round il pugile friulano alzava il ritmo e, sfruttando anche la maggior potenza, chiudeva le ostilità piegando definitivamente la resistenza dell’avversario, che veniva giudicato dall’arbitro Ajet Mani non più in grado di continuare. Buona prova, quindi, di Ciriani, con un positivo rientro tra le sedici corde dopo la onorevole sconfitta ai punti nella sfida per il titolo italiano, disputata a Roma nel marzo scorso. Ricordiamo che si tratta della sua decima vittoria come professionista, di cui ben otto per KO.

Prima e durante le pause tra un match di boxe e l’altro, la serata è stata vivacizzata dalle performance dei ragazzi del centro sportivo e di aggregazione giovanile Playgym, che si sono esibiti in spettacolari dimostrazioni di parkour.

I primi due pugili ad affrontarsi sono stati i senior (60 kg) Gianni Stroppolo (APU) e Luca Bulli (Planet Fighters Monfalcone), che davano vita ad un incontro nel complesso equilibrato fino all’inattesa interruzione, nel corso della seconda ripresa, dovuta ad un infortunio del coraggioso ma sfortunato atleta udinese.

Un buon livello atletico e tecnico ha contraddistinto la sfida successiva, tra gli youth (60 kg) Gerardo Scalcione (Boxe Palumbo) e Marco Mazzarella (Padova Ring), con la supremazia del primo che emergeva nel corso dei round e si concretizzava con una chiara vittoria ai punti. Tanto di cappello, tuttavia, anche a Mazzarella, che si è comunque dimostrato un valido avversario.

È stata poi la volta degli élite (56 kg) Claudio Barbiera (APU) e Gabriele Gangi (Rappr. Lombardia), che offrivano agli spettatori un buon incontro, contrassegnato da un acceso agonismo, conclusosi con una vittoria ai punti del boxeur ospite.

Protagoniste di un vivace combattimento, l’unico di boxe femminile, le élite 2^ serie (54 kg) Martina Moro (APU) e Samia Tavaschi (Lombardia), in un match che ha visto prevalere ai punti l’atleta di casa Moro.

A seguire sono saliti sul ring lo junior (60 kg) Antonio Musella (Padova Ring) e lo youth Davide Bulla (Lombardia), che hanno dato fondo a tutte le loro energie per offrire al pubblico un vibrante incontro terminato ai punti con la vittoria del giovane Musella.

Il match tra i senior (64 kg) Armand Guga (APU) e Arblin Kaba (Pilastro Bologna), dopo un equilibrato e serrato confronto, ha visto la vittoria ai punti di stretta misura del pugile ospite.

Buon incontro, poi, anche quello tra gli élite (64 kg) Roman Oleinicov (U.B. Mestre) e Francesco Schiattone (Lombardia), con un verdetto finale che ha premiato, con una vittoria ai punti, la boxe più concreta del pugile mestrino.

Intenso ed emozionante l’ultimo incontro tra dilettanti, ovvero il match disputato dagli élite (69 kg) Luca Zanier (APU) e Salvatore Belfiore (Lombardia), terminato con una brillante vittoria ai punti del rappresentante udinese Zanier, che si aggiudicava così anche il riconoscimento di miglior pugile della serata, ricevuto dalle mani di Alfredo Vogrig, vecchia gloria della boxe italiana.

Il trofeo dedicato a Mario Vecchiatto, consegnato da Mauro, figlio del grande campione friulano, al tecnico Gianluca Calligaro, è stato quindi conquistato dall’Associazione Pugilistica Udinese, che associa questa vittoria di squadra alla perfetta riuscita dell’ormai atteso e prestigioso appuntamento autunnale con la grande boxe, giunto quest’anno al traguardo del quarto di secolo.

 

Di Alfredo